La memoria dimenticata. Dall'armistizio del 1943 a l'Ulivo di Piazza Oberdan. Di Amerigo Visintini, con le voci di Paola Bergamin, Marilisa Trevisan, Sergio Gregorin e Amerigo Visintini.
Eventi localiLa memoria dimenticata. Dall’armistizio del 1943 a l'”Ulivo” di Piazza Oberdan

La memoria dimenticata. Dall’armistizio del 1943 a l’Ulivo di Piazza Oberdan.
Un lavoro di Amerigo Visintini, con le voci di Paola Bergamin, Marilisa Trevisan, Sergio Gregorin e Amerigo Visintini.
L’armistizio che nel 1943 sancisce il cessare delle ostilità nei confronti degli angloamericani coglie di sorpresa i fronti italiani, cosicché ufficiali e soldati , lasciati senza direttive e a loro stessi, abbandonano postazioni e caserme per tornare a casa. Braccati dai tedeschi, a piedi sin dal fronte dei Balcani, attraverso boschi e pietraie raggiungono stanchi e provati Ronchi dei Legionari, trovando l’incredibile aiuto di un intero paese e di un parroco che soccorre, pur sotto la dura occupazione tedesca, i tanti soldati che arrivano sfiniti chiedendo al meno un bicchiere d’acqua. Oltre quarantacinquemila saranno aiutati dalla popolazione di Ronchi.
Passeranno sessant’anni da quel famigerato 1943, quando tornerà a Ronchi, nel 2003, Francesco Banterla, uno dei tanti fuggiaschi, con in dono un albero di ulivo che dedicherà alla città, e soprattutto alle tante donne sempre pronte ad accogliere e a dare coraggio.